Ti ho rivista negli occhi degli sconosciuti
E ballavi sfocata tra tutte le luci
Io parlavo una lingua che tu non capivi
Me ne inventerò una se poi mi porterà da te
Prendo tutto a pugni ancora un po'
Lascio le parole in un cassetto, esco, forse sparirò
Quattro inverni io che ti aspetto
Consumata da questo vento, è
Più freddo, più freddo, più freddo di te
Io ti guardo, ti guardo e mi chiedo se
Se poi il mondo cambiasse senso
Non girasse più su se stesso, ricordati soltanto che
Per quanto puoi capirmi non sarai mai me
Mmh, non sarai mai me
Io che sfondo le porte, tu non esci di casa
Come siamo ridotte, è l'ultima chiamata
Lascia un sapore amaro, un finale già scritto
Di parole non dette, trema tutto il soffitto, adesso
Resto sopra il ciglio ancora un po'
Scordati di tutto quel che ho fatto, lascio, ora sparirò
Quattro inverni io che ti aspetto
Consumata da questo vento, è
Più freddo, più freddo, più freddo di te
Io ti guardo, ti guardo e mi chiedo se
Se poi il mondo cambiasse senso
Non girasse più su se stesso, ricordati soltanto che
Per quanto puoi capirmi non sarai mai me
Mmh, non sarai mai me
Noi ci stringevamo forte per non sparire
Così strette che è impossibile da digerire
E a pensarci oggi voglio solo ridere
Ed aspetto quattro inverni per tornare a vivere